CASA CASC
Scheda
RISTRUTTURAZIONE DI UNITA' RESIDENZIALE CON AMPLIAMENTO VOLUMETRICO.
Ristrutturazione di una unità immobiliare, piano seminterrato, terra, primo e sottotetto, con ampliamento al piano sottotetto e recupero ai fini abitativi di parte del sottotetto stesso, rispettivamente ai sensi dell’art. 1 e dell’art. 1 bis della L.R. n° 22/09 s.m.i. (Piano Casa) in fabbricato di civile abitazione sito nel comune di Pesaro.
Scopo dell’intervento è stato ampliare volumetricamente secondo i dettami dell’art. 1 della L.R. 22/09 Piano Casa, il piano sottotetto esistente (segnatamente “chiudere” un ampio terrazzo a tasca esistente) e recuperare ai fini abitativi porzione del suddetto sottotetto applicando l’art. 1 bis della citata legge regionale, con ulteriori piccole lavorazioni ai restanti piani. L’unità immobiliare oggetto di intervento è di tipo a schiera, precisamente una testa di schiera, collocata a sinistra di un lotto di forma regolare prospiciente la Via Chiti. Il lotto di proprietà è rettangolare con dimensioni di 6,10 m x 21,50 m e confina con l’u.i. di via Chiti civico n°5, la rampa con strada carrabile privata a servizio dei garage di appanaggio delle sei u.i. descritta precedentemente e la strada pubblica Via Chiti. Da quest’ultima si accede all’u.i. in questione mediante attraversamento di piccolo scoperto privato. L’abitazione consta di n°4 livelli. La distribuzione fra i vari piani è assolta da un collegamento verticale interno che raggiunge tutti i livelli; la struttura portante è costituita da telaio in c.a. con muratura di tamponamento a cassa vuota, le partizioni interne orizzontali sono realizzate in latero-cemento, così come la copertura a due falde con manto di copertura in coppi. Completa l’abitazione un giardino pensile posto al piano terra sul retro del fabbricato. Come già accennato, scopo dell’intervento è stata la ristrutturazione del fabbricato principalmente attuata al piano sottotetto e di copertura: sussistendo un salto di quota da +6,60 degli ambienti del sottotetto a +6,68 quota esterna terrazzo, si è realizzata la rimozione di pavimento e di parte del massetto esistente nel terrazzo per determinare complanareità fra i diversi ambienti; si è inoltre proposto l’allargamento della porta finestra di comunicazione fra lil vecchio vano accessorio e il terrazzo da ampliarsi fino ad una larghezza di cm 210, in modo tale da rendere i due “vani” come un unico ambiente ed assolvere pertanto i requisiti di aerazione e ventilazione; l'ampliamento volumetrico sul terrazzo si è realizzato mediante elementi tipo infisso in alluminio e vetro. Il serramento in questione determina una altezza media del vano di 270 cm e precisamente di 295 cm nella parte alta e di 245 cm nella parte bassa. Esso risponde ai livelli prestazionali previsti dalle norme vigenti ossia permeabilità all’aria di classe 4 definita dalla norma UNI EN 12207, tenuta all’acqua di classe E1050 corrispondente ad una pressione di 1050 Pa definita dalla norma UNI EN 12208, resistenza al carico di vento di classe C5 corrispondente ad un carico di vento di progetto pari a 2000 Pa ed una freccia di 1/300 definita dalla norma UNI EN 12210, l’isolamento termico Ur medio dei telai utilizzati sarà pari a 2,3 W/(m2K), i vetri sono del tipo bassoemissivo. Completa l’intervento nel sottotetto la creazione di un vano ripostiglio (sede anche ora della caldaia esistente) e il recupero ai fini abitativi del vano posto allo sbarco scala che ha altezze medie e minime congrue con l’art. 1 bis del piano casa. Completano l'intervento la riduzione delle dispersioni termiche della copertura, per incrementare il comfort estivo ed invernale degli ambienti del sottotetto. Tale intervento è reso possibile dall’articolo 14 del D.Lgs n. 102 del 04/07/2014, che, a fronte di una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza previsti nel D.Lgs. 19/08/2005 n. 192, consente di derogare extraspessori nelle coperture fino a 25 cm. Si è eseguito lo smontaggio del manto di copertura realizzato in tegole di tipo portoghese, la posa in opera di un nuovo isolamento di tipo Superpac roofine di cm 10 con una nuova guaina ed il successivo riposizionamento delle tegole portoghesi, sia in corrispondenza delle due falde principali sia in corrispondenza dell'abbaino. Inoltre si è eseguitala posa di una linea vita in corrispondenza del colmo dell'edificio, sorretta da due pali di h 30 cm, e di alcuni ganci su entrambe le falde principali, necessari per effettuare eventuali futuri interventi di manutenzione alla copertura, in totale sicurezza.
Progettisti
Métis e Téchne Architetti Associati
Métis e Téchne, Arch. Della Chiara
Métis e Téchne, Arch. Della Chiara
Métis e Téchne, Arch. Della Chiara
Métis e Téchne
Arch. Della Chiara Davide Massimo
Métis e Téchne, Arch. Della Chiara
Imprese
R.E. Pensalfini s.r.l., Pesaro (PU)
LV Luce, Pesaro (PU)
Ditta Ugolini Giorgio, Pesaro (PU)
Teco 23 di Del Bianco Maurizio & C. s.a.s., San Giovanni in Marignano (RN)